Il suo talento di compositore ha trovato molteplici via di esplorazione, opere liriche, oratori, musica, teatro, cinema e balletto. Affascinato dalle culture orientali in viaggio raccoglie strumenti provenienti da tutto il mondo, che a volte aggiunge poeticamente e sapientemente al contrabbasso durante i concerti. Uno dei suoi preferiti è il flauto shakuhachi giapponese. Nel 1995 ha realizzato da leader Flowers Grow In My Room, per l’etichetta Centering. Era il primo documento della Little Huey Creative Music Orchestra che ha dato vita a un tour le cui esibizioni hanno toccato tra l’altro il Verona Jazz Festival e Banlieues Bleues.
Il William Parker’s Quartet ha avuto ottime recensioni per tutti e tre gli album O’Neals Porch, Raining on the Moon e Sound Unity. Fin dall’inizio della sua carriera musicale, William Parker è stato un compositore musicale prolifico per la maggior parte dei gruppi con cui ha suonato. Le sue composizioni spaziano in diversi campi avendo prodotto opere, oratori, balletti, colonne sonore per film e soliloqui per contrabbasso solo ed ha anche esplorato con ottimi risultati le diverse formazioni dai piccoli combo ai più grandi ensemble.
William Parker ha scritto poesie nei tre volumi pubblicati come: Music Is, Document Humanum, e The Shadow People. è attivo nei più importanti gruppi avant jazz, alcuni dei più prestigiosi sono diretti da lui: The Inside Songs of Curtis Mayfield, Little Huey Creative Orchestra, In Order to Survive, William Parker’s Quartet, Raining on the moon e altri.
È anche un poeta le cui liriche stanno avendo una maggiore visibilità grazie ai vari libri pubblicati. Parker è anche autore di libri e raccolte di poesie e insegnante rispettato. Per diversi anni, co-organizzatore di un culto Vision Festival, che riunisce i vari ambienti artistici. L’Europa è una meta frequente del suo viaggio, dove il free jazz incontra le migliori voci del vecchio continente: e: Peter Kowald, Peter Brotzmann, Han Bennink, Connie Bauer, Derek Bailey e Louis Sclavis e last but not least John Dikeman. Da sempre, insieme al batterista Hamid Drake, crea un tandem considerato come la migliore sezione ritmica del mondo.
“There is something refreshingly sanguine and upbeat about all the music on this record” (Penguin Guide to Jazz )
William Parker, bass / Rob Brown, alto sax / Steve Swell, trombone / Eri Yamamoto, piano / Leena Conquest, voice / Hamid Drake, drums
William Parker, bass + Ava Mendoza, guitar + Gerald Cleaver, Drums
William Parker, double bass / Cooper-Moore, keyboard / James Brandon Lewis, tenor saxophone / Hamid Drake, drums
The Organ Quartet program: The Language of Cosmic Truth promises friendly battles and telluric grooves. With the help of James Brandon Lewis and his warm tenor, William Parker slams doors and windows in the House of Music. With the help of Cooper-Moore and his whimsical organ, he moves the furniture. With the help of Hamid Drake and his glut of drums, he makes legs and tongues dance. With a historical consciousness that doesn’t live in the past, a political consciousness devoid of dogmatism, a moral consciousness that doesn’t preach, a poetical consciousness that doesn’t prettify.
Orphy Robinson, Pat Thomas) with William Parker and Hamid Drake