Collabora e ha collaborato con grandi improvvisatori della scena mondiale, tra i quali: Michel Portal, Fred Frith, Nicole Mitchell, Lansinè Kouyatè, Aziz Sahmaoui, Tristan Honinger, Ernst Rijseger, Rob Mazurek, Ballakè Sissoko, Buch Morris, Jeff Parker, Micheal Blake, Fabrizio Puglisi, Paolo Angeli, Gianluca Petrella, Domenico Caliri. Dal 2008 collabora stabilmente con il noto percussionista americano Hamid Drake con il quale suona e ha suonato in diversi progetti partecipando a numerosi festival in America e in Europa. È membro del Collettivo Bassesfere, associazione per lo sviluppo e la diffusione della musica improvvisata e di ricerca.
Suite per vibrafono, percussioni, elettronica.
Come in un quadro cubista, l’esecutore propone una Suite dalla forma bidimensionale. Composizioni dall’aspetto inconsueto si alternano ad improvvisazioni strutturali e libere, in modo variabile ed imprevedibile, come costituite da tanti frammenti e “forme” scollegati fra loro, ma che in realtà mostrano i diversi lati osservati da più punti di vista.
“Esiste un duo che sfugge a ogni definizione. Esiste più o meno continuativamente da sette anni e non ha mai inciso un disco (prima o poi giurano di farlo, ma a questo punto perché non rimanere in questo “limbo”?). Ogni volta che suona è una magia che sgretola in pochi secondi molte convenzioni ormai polverose che il jazz, anche quello migliore, fatica a scrollarsi di dosso. È il duo tra il vibrafonista Pasquale Mirra e il batterista Hamid Drake“.